Prefettura di Aichi (愛知県, Aichi-ken)
Regione di Chubu – fondata nel 1871
Situata nella zona centrale del Giappone, la prefettura di Aichi è la base di fiorenti industrie, ma conserva anche importantissime testimonianze di arte e cultura nipponiche.
Il nome di Aichi viene da un poema composto dal poeta Takechi Kurohito e incluso nel terzo volume del Man’yoshu (Collezione delle 10000 foglie), una famosissima antologia poetica Giapponese, in cui la zona viene chiamata “Ayuchi”. Lo stemma della Prefettura rappresenta il sole che sorge sopra le onde, simboleggiando il ruolo di Aichi nello sviluppo oltremare, poiché era il punto di contatto verso l’Oceano Pacifico.
La sua popolazione conta più di 7 milioni di abitanti ed è la 4° prefettura del Paese in termini di grandezza. Alla sua fondazione, nel 1871, a seguito della Restaurazione Meiji, Aichi contava più di 2900 città e villaggi, fusi poi in 88 municipalità. Ad oggi, vi troviamo 60 Municipalità, raggruppate in 7 distretti e comprendenti 35 città, 23 cittadine e 2 villaggi.
La città di Nagoya, è il capoluogo ed il centro politico, economico e culturale della Prefettura. Il capoluogo è il terzo polo economico del Giappone e si trova nella parte occidentale della Prefettura, dove si trova anche la città di Seto, altro polo economico e culturale di rilevanza. La parte orientale di Aichi è invece meno densamente popolata , ma ospita molti dei principali poli industriali.
La posizione geografica di Aichi, nel cuore del Sol Levante, ne ha fatto storicamente il centro nevralgico degli scambi economici, rendendola una fiorente base industriale da secoli. Le più grandi industrie della Prefettura sono le ceramiche di Seto e Tokoname, la manifattura automobilistica della Toyota e l’industria tessile della lana a Ichinomiya. Sono presenti le sedi principali di industrie come: Aisin Seiki, Brother Industries Ltd., Central Japan Railway Company, Denso Corporation, Makita Corporation, Matsuzakaya, Nagoya Railroad, Nippon Sharyo, Noritake, Toyota Motor Corporation.
Nel 2005, ha ospitato l’Expo Universale, affacciandosi al mondo con la sua ricca cultura economica e artistica della zona. Dopo Osaka nel 1970, è stata la seconda città nipponica ad ospitare il grande evento. Il tema è stato “La saggezza della Natura” trattando in particolare l’ecologia, le tecnologie rinnovabili e le meraviglie della natura. Finito l’Expo, nel 2006, l’area di Nagakute è stata tramutata nell’Expo 2005 Aichi Commemorative Park seguito poi dall’apertura del museo dedicato allo stesso evento. A Seto, è stato aperto il Centro della foresta di Kaisho, per valorizzar e preservare la foresta, creando qui un luogo di aggregazione didattico. Rappresenta ad oggi un’interessante meta per gli itinerari turistici della regione.
Aichi è anche famosa per i suoi particolarissimi festival. Il più famoso è l’ ”Hadaka-matsuri”, detto anche dell’ ”Uomo nudo” che attira ogni anno più di 300000 persone, coinvolgendone attivamente più di 9000. La ricorrenza è legata alla tradizione Shintoista e le sue origini risale a più di 1200 anni fa e viene realizzato al santuario Owari-Konomiya nella città di Inazawa. Ma anche l’ ”Hana-matsuri”, il Festival dei Fori, nella regione di Oku-Mikawa, legato all’arte dei rituali Shinto.
Tra i principali punti di interesse, vi è la città di Seto, famosa per le ceramiche, chiamate in giapponese “Setomono” e essa stessa è un gigantesco museo chiamato “Seto marutto Museum”. Infatti al “Kamagaki-no-komichi”, un’area pedonale ai piedi delle montagne, piatti e tazze vengono incastonati nei muri di pietra del passaggio, così che venga dato un senso alla vita quotidiana degli artigiani.
Nella città di Nakagute si trova invece il “TOYOTA Automobile Museum”, della TOYOTA Motor Corporation, in cui sono conservate circa 120 auto a partire dall’inizio del 19esimo secolo fino agli anni 40 e in cui è esibita la prima automobile costruita in Giappone.
Nella città di Inuyama, abbiamo il museo all’aria aperta di Meiji Mura ad offrire una grande attrazione culturale, preservando edifici storici dell’era della restaurazione Meiji.
Dunque, un polo economico in costante crescita e rivolto all’internazionalizzazione, che conserva tesori artistici, storici e culturali, così come tradizioni, unici al mondo.